Chi è senza peccato non scaglia la prima pietra

Gli Stati Uniti sono davvero un grande paese. Sono infestati, è vero, da tele-predicatori, politici iper religiosi e fondamentalisti cristiani, ma possono contare anche su marchettari dotati di forte senso civico e maitresse dalla memoria lunga (e dallo spirito liberal).

Così, gratta gratta, prima o poi viene sempre fuori che i più scatenati difensori della moralità, avversari di ogni "minaccia" alla santità del matrimonio e alla sua natura esclusivamente eterosessuale, fieri oppositori dei diritti delle persone omosessuali e di ogni cedimento alle richieste lgbt; che questi fari di virtù - dicevamo - sono peccatori, come e più degli altri.

L'anno scorso capitò al reverendo Ted Haggard, presidente dell'associazione nazionale degli evangelici, sostenitore del presidente Bush e nemico giurato del matrimonio fra persone dello stesso sesso: "sono un traditore e un bugiardo" dovette ammettere Haggard, mentre si dimetteva dalla sua prestigiosa carica. Nonostante una moglie e cinque figli (come sono prolifici questi qui), il reverendo intratteneva da oltre un anno una relazione con un prostituto maschio, chiedendo anche di essere rifornito di droga.

Adesso è la volta di David Vitter, 46enne senatore repubblicano della Louisiana, che presentò un emendamento antigay. Il suo nome figura nella lista di Deborah Palfrey, la Madam che sta sconvolgendo Washington con la lista degli uomini politici che frequentavano abitualmente la sua casa d'appuntamenti. Vitter ha ammesso di essere "un vero peccatore" (il lessico è buttiglionesco) e di aver già chiesto perdono alla moglie, alla famiglia e a Dio, non sappiamo il quale ordine.

Intanto, però, non pensa di dimettersi, anche perché i repubblicani al Senato sono già in minoranza (51 a 49) e perdere un altro pezzo non sarebbe utile a Bush.
Ah. Vitter, che è della Louisiana, disse che bloccare il matrimonio gay era più importante che ricostruire New Orleans. Non so quanti voti raccatterà al prossimo giro.

Comments

Unknown said…
Ale, da quant'è che dico che occorre passare anche noi dal coming out all'outing?

Io li adoro i personaggi come Vitter & co, quando vengono sopresi con il cazzo in bocca. Scusa il francesismo.
Anonymous said…
Sì sì...sono d'accordo con Sciltian, cominciamo a sputtanare gli omofobi che poi sono più gay di noartri!

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