Froci /2: dopo gli stronzi, ecco i laici

Aridatece la "Balena Bianca". Nel cinquantennio di potere Dc siamo riusciti, nel bene o nel male, a ottenere la riforma agraria, la riforma del diritto di famiglia e due monumentali conquiste di laicità, il divorzio e l'interruzione volontaria di gravidanza. Adesso la Nuova Dc, la piccola navicella di Gianfranco Rotondi, dà lezioni di laicità ai compagni Udc (e forzitalioti) e persino agli avversari Udeur, teo-dem e Margherita:
«La Dc non voterà le mozioni di Udc e Forza Italia contro i Pacs. Le posizioni dell'Udc e di gran parte del centro-destra sui diritti civili non appartengono al Dna dei cattolici democratici. Sono robaccia da destra cattolica americana, robaccia messa al bando dalla vecchia Dc e tanto meno considerata dalla nuova».
Tutto in nome della tradizione laica della Dc, come ha riconosciuto anche ilRiformista.

Ma c'è di più: in risposta alle mozioni indegne di Udc e Forza Italia (cui se n'è aggiunta un'altra della Lega, quella dell'Udeur e una più civile di An), non solo La Rosa nel pugno, i Verdi e Rifondazione hanno risposto con mozioni di segno contrario - che impegnano il governo a legiferare sui Pacs - ma dalla Nuova Dc è arrivato un potentissimo segnale di laicità. Ecco che cosa si legge nel testo (mozione 1-00082) sottoscritto da Mauro Del Bue e Lucio Barani:
La Camera,
premesso che:
nel corso degli ultimi decenni anche in Italia si è venuta a creare una situazione, per ciò che riguarda i nuclei familiari, assai diversa da quella dell'immediato dopoguerra. La trasformazione dei costume, il superamento di vecchi tabù che confinavano unioni diverse da quelle tradizionali nel silenzio e nella vergogna, l'approvazione di nuovi testi legislativi, dal diritto di famiglia alla legge sul divorzio, ci presentano nella realtà odierna diverse forme di famiglia;
esiste, nella società Italiana, un numero cospicuo di coppie, eterossessuali e omosessuali, che non può vantare alcun diritto. Ad esempio quello della reversibilità della pensione, il diritto di accudire il partner nel momento del bisogno, quello di trasferire al partner l'affitto o la proprietà dell'immobile nel quale la coppia ha vissuto, magari per molti anni;
è presente, in particolare, un numero non trascurabile di coppie omosessuali, che In Italia, al contrario di quanto avviene in molte altre nazioni europee, non può vantare alcuna possibilità di sancire, con una tavola di diritti e doveri, le proprie unioni, tenute così nella clandestinità, non riconosciute, spesso addirittura criminalizzate da una morale bigotta;
in molti Paesi europei, non solo nella Spagna di Zapatero, si è dato riconoscimento giuridico alle coppie di fatto sia eterosessuali che, in particolare - è questo il caso della regolamentazione legislativa effettuata recentemente dalla Germania - omosessuali, che In Italia non possono ricorrere né al matrimonio religioso né a quello civile. L'Italia deve agire sulla base dei principi e delle normative che esistono In sede europea. E non apparire Il fanalino di coda, come purtroppo avviene su altri temi attinenti I diritti della persona;
il Parlamento deve poter affrontare l'iter di una nuova legge, che ci auguriamo laica, avanzata, efficace ed europea, con quello spirito di tolleranza delle differenti idee, che caratterizzò in passato i rapporti tra Dc, Psi e partiti laici, in un contesto di dialogo tra sensibilità diverse, nessuna delle quali è mai stata sopraffatta, e che rese possibile l'approvazione di leggi come quelle per la regolamentazione del divorzio e dell'aborto, senza per questo mettere in discussione equilibri di governo ed alleanze politiche; si ribadisce la validità dei testo costituzionale, nonché la sua naturale proiezione in una situazione affatto diversa e senza considerare con rigidità, alla stregua di un dogma assoluto, il vincolo matrimoniale tra uomo e donna
impegna il Governo:
a presentare un disegno di legge coerente con le esigenze esposte in premessa, che affermi che la famiglia deve essere innanzitutto fondata sull'amore tra i partner, che non può considerarsi insidiata da misure legislative come quelle che si ipotizzano, così come non è stata insidiata dalla legge sul divorzio, che semmai sanciva la possibilità per coniugi già separati di rifarsi una famiglia. Né si può evitare di considerare i partner senza alcuna discriminazione legislativa, in nome del precetto costituzionale che tutti gli uomini sono uguali dinanzi alla legge. Non vi può essere, in uno stato laico e democratico, discriminazione di razza, di sesso, di religione.
«Del Bue, Barani».

Grazie, Nuova Dc.

Comments

Unknown said…
Mai, mai mai mai nella mia vita avrei immaginato che prima o poi avrei considerato Gianfranco Rotondi come uno statista.
Anonymous said…
piu lo leggo e piu non ci credo.... come è possibile tutto ciò... soprattutto dopo aver visto la bindi a repubblica tv....

FM
Anonymous said…
Ah, ma caspita...
La mozione della RnP (1-00078) era acqua colorata, piena di scuse e di non vogliamo disturbare...

Però qui non è chiarissimo, sai?
Mi sembra un bel testo democristiano, interpretabile alla bisogna.
Anonymous said…
Quindi in teoria questi due firmatari (che sono anche gli unici due deputati NeoDc immagino) dovrebbero votare *qualunque testo* che presenterà l'Unione (che, vista l'aria che tira, sarà sicuramente MENO avanzato di quanto vorrebbe questa mozione); altrimenti sono dei buffoni pure loro, in certa di mera visibilità mediatica.

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