Sud Africa: per i gay unione civile fu

Con 230 sì e 41 no, il Parlamento di Pretoria ha approvato la legge sulle Unioni Civili per le coppie dello stesso sesso. In questo modo il Sud Africa è il primo paese del continente a riconoscere diritti alle coppie gay e lesbiche.

Unioni civili e non matrimonio vero e proprio, come invece imponeva la Corte Costituzionale, che l'anno scorso - il primo dicembre - con una storica sentenza intimò al Parlamento di modificare la legge sul matrimonio, per eliminare il riferimento a "uomo e donna".

Il partito di maggioranza, l'African national congress di Mandela, invece, ha preferito seguire la via britannica e introdurre un nuovo istituto, quello dell'unione civile; e ha obbligato tutti i propri parlamentari a votare la nuova legge.

I movimenti per i diritti gay si sono sentiti offesi da questa formulazione - che mantiene una sorta di aparthaid - fra persone etero e omosessuali. Però quanti anni luce sta avanti a noi il Sud Africa?

Comments

Unknown said…
Non per dire, ma quando anche il Sudafrica diventa, in paragone con l'Italia, un faro di civiltà, c'è da riflettere. E da fare la rivoluzione.
Unknown said…
Tesoro, due blog non li reggi. Concentrati su uno solo.

Cosa ne dici di un post sulla questione Cultura cattolica vs Lino Banfi? Ne parlano tutti, a parte te.
aelred said…
tesoro, ne parlo dall'altra parte
Anonymous said…
ti segnalo (da "internazionale" di questa settimana) che l'autorità locale di Città del Messico (in Messico, come in molti paesi sudamenricani l'aborto è illegale, quindi roba forte, ragazzi!) ha approvato a larga maggioranza una legge a favore delle unioni omosessuali ispirata ai PACS francesi.

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