A Viareggio contro l'omofobia

Una risposta alle aggressioni omofobe delle ultime settimane (da Torre del Lago a Bologna), un segnale di protesta verso le istituzioni e verso tutta la società, che non può girarsi dall'altra parte e dimenticare cittadine e cittadini gay, lesbiche bisessuali e trangender. Persone che ogni giorno, anche in Italia, sono sottoposte a umiliazioni e, spesso, anche a violenze.

Sabato 16 settembre, a Viareggio, nella Versilia che dovrebbe essere Friendly, è stata convocata una grande manifestazione che partirà alle 17 dalla piazza del Municipio (piazza Nieri e Paolini). Alla marcia hanno aderito in varie forme numerose sigle dell'associazionismo glbt e spero che tutti alla fine partecipino in misura anche minima.

Il ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini ha parlato della necessità di estendere la legge Mancino contro il razzismo anche alle aggressioni motivate dall'identità e dall'orientamento sessuale. Ma se non siamo noi a pretendere tutele e difesa, è difficile che altri ce le concedano.

Comments

Anonymous said…
Avevo già espresso, sul blog di FireMan, qualche perplessità sulla scelta della data, perchè coincidente con la manifestazione di Catania già annunciata da mesi (non si poteva evitare la coincidenza, per non "rubare" eventuali partecipanti alla prima? Visto che sappiamo bene che per esperienza che numeri non esattamente stratosferici possano raggiungere entrambe).

In ogni caso vedo che hanno aderito molte sigle, non solo Arcigay, quindi potrebbe trattarsi solo di un mezzo incidente organizzativo e non dei soliti problemi di "concorrenza" tra associazioni.
Unknown said…
Era meglio non far sovrapporre questa manifestazione con quella, di portata nazionale e piu' vasta, di Catania. Gli organizzatori di Catania sono due mesi che ci lavorano sopra, con grande sforzo e impegno. Tutti sapevamo di quella data siciliana, mettere lo stesso giorno una seconda manifestazione condivisibile come quella di Viareggio e' un altro sintomo del tafazzismo del movimento (arci)gay italiano. Se fossi a Roma, andrei senza meno a Catania, benche' Viareggio mi sarebbe immensamente piu' comoda, dal punto di vista della logistica. Facci un pensiero, Ale. Cfr: http://anellidifumo.ilcannocchiale.it /?id_blogdoc=1158273
Anonymous said…
nella viareggio di Friendly Versilia, di Alessio de Giorgi/Gay.it e di Cristian Panucci/Mamamia?
no, se dovesi muovermi andrei sicuramente in sicilia, ma non mi muovo, perche son stanco di manifestazioni di piazza inconcludenti: voglio far pressione per una azione legislativa ora! e quindi Pride tutto l'anno a Roma...

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