Fine delle bombe?
Da ieri è in vigore una piccola e fragile tregua fra Israele e il Libano; meglio, fra Israele e i miliziani sciiti di Hezbollah, ché il Libano si è trovato in mezzo a una guerra combattuta da altri per altri motivi: la sopravvivenza/distruzione di Israele.
Con la tregua e, spero, con la missione di pace internazionale, forse si potrà ricominciare a ricostruire uno degli stati più belli del Vicino Oriente, in cui ebrei e arabi, cristiani e musulmani possono e riescono a vivere insieme in pace.
Non è un caso che, dopo Israele, il Libano sia l'unico stato dell'area con un'associazione di persone omosessuali e che a Beirut, dopo Tel Aviv, si sia potuto svolgere un Gay Pride, nel 2003.
Certo, sotto le bombe l'ultimo pensiero per tutti è il rispetto dei diritti civili.
La tregua, e magari la pace, potranno servire anche a rilanciarli.
Con la tregua e, spero, con la missione di pace internazionale, forse si potrà ricominciare a ricostruire uno degli stati più belli del Vicino Oriente, in cui ebrei e arabi, cristiani e musulmani possono e riescono a vivere insieme in pace.
Non è un caso che, dopo Israele, il Libano sia l'unico stato dell'area con un'associazione di persone omosessuali e che a Beirut, dopo Tel Aviv, si sia potuto svolgere un Gay Pride, nel 2003.
Certo, sotto le bombe l'ultimo pensiero per tutti è il rispetto dei diritti civili.
La tregua, e magari la pace, potranno servire anche a rilanciarli.
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Un abbraccio, Aelred!