Un Formigoni che va, un Del Pennino arriva
Roberto Formigoni, come previsto, si è dimesso dallo scranno senatoriale, in ottemperanza alle disposizioni della Costituzione, che prevede l'incompatibilità fra il ruolo di presidente di Regione e quello di parlamentare. Insieme a lui ha lasciato Palazzo Madama anche il veneto Galan, mentre dovranno dimettersi Cuffaro e Iorio.
La buona notizia, però, è un'altra. Formigoni, eletto nelle liste di Forza Italia in quota Comunione e liberazione, lascia il posto al primo dei non eletti di Forza Italia in Lombardia, che è Antonio Del Pennino. Bello smacco per i clericali di entrambi gli schieramenti politici.
Per chi non lo sapesse, Del Pennino è un vecchio repubblicano, laico e libertario. L'anno scorso fece parte del comitato promotore del Sì ai referendum sulla procreazione assistita e, da parlamentare, inviò un messaggio alla manifestazione per i diritti civili glbt "Tutti in Pacs", a Roma.
Se ci sarà da votare un provvedimento per le coppie gay, in cui si andrà fino all'ultimo voto, sappiamo già che possiamo contare sul suo.
Grazie, Formigoni!
La buona notizia, però, è un'altra. Formigoni, eletto nelle liste di Forza Italia in quota Comunione e liberazione, lascia il posto al primo dei non eletti di Forza Italia in Lombardia, che è Antonio Del Pennino. Bello smacco per i clericali di entrambi gli schieramenti politici.
Per chi non lo sapesse, Del Pennino è un vecchio repubblicano, laico e libertario. L'anno scorso fece parte del comitato promotore del Sì ai referendum sulla procreazione assistita e, da parlamentare, inviò un messaggio alla manifestazione per i diritti civili glbt "Tutti in Pacs", a Roma.
Se ci sarà da votare un provvedimento per le coppie gay, in cui si andrà fino all'ultimo voto, sappiamo già che possiamo contare sul suo.
Grazie, Formigoni!
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