Un paio di amici anche di là

Con l'insediamento delle Camere e le opzioni, c'è un quadro (quasi) chiaro dei nuovi deputati e senatori. Se si eccettuano casi come quelli di Galan, Cuffaro e Formigoni - che si prendono tutti e due i mesi a disposizioni per decidere se trasferirsi a Roma o restare nei rispettivi posti di presidenti di Regione.

Qui ci occupiamo di noi, gay lesbiche bisessuali e transessuali. Il centrosinistra sostiene i diritti delle persone glbt e si è impegnato, nel programma firmato da tutti, a riconoscere una parte di diritti. Ma al momento di votare che succederà?

Non so se qualcuno dell'Unione si appellerà a crisi di coscienza per non votare le unioni civili o qualunque cosa del genere. So che, nel centrodestra, è entrato in Parlamento qualche parlamentare laico e libertario. In Forza Italia c'è Chiara Moroni, socialista e favorevole al matrimonio per i gay, insieme a Benedetto Della Vedova, radicale liberista. In caso di voto, sono certo che sosterrebbero anche i Pacs.

Al Senato, dove la Margherita ha portato personaggi come Luigi Bobba (Acli), Paola Binetti (anti-referendum) e Domenico Fisichella (licenziatore di gay). In compenso (parziale), Forza Italia schiera un vecchio liberale, Alfredo Biondi. Mi informerò per cercare di capire chi altri ci può essere.

Comments

Anonymous said…
Quando in Francia votarono la legge sui Pacs, un gruppuscolo GLBT minacciò di fare outing dei deputati velati che avessero votato contro. Dato che al Senato la maggioranza è risicatissima comincerei ad andare a caccia, in particolare, a Palazzo Madama...

http://www.arcigaymilano.org/stampa/dosart.asp?id=8248
http://www.senato.it/leg/15/BGT/Schede/Attsen/00000638.htm
Anonymous said…
Mah. 2-3 voti in aiuto dal centrodestra contro 50 in meno dei baciapile dell'Unione :(

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