La solita Margherita

Che noi, questi qui della Margherita non cambiano mai. Neppure quando vivono in una città moderna (!), cosmopolita (!) e finocchia come Milano.

La candidata a sindaco delle destre, Letizia Moratti, che fa? Candida nella sua lista civica un gay dichiarato, a suo modo attivista per i diritti civili glbt (Franceso Italia). Anche se il suo staff (di Letizia) si vergogna di scriverlo sul sito e invece di descriverlo come "ex direttore di Gay.tv" preferisce un più pudico "ex direttore di una rete satellitare".

L'Unione invece che fa? Nel Cantiere per Milano (qui il pdf), le forze politiche che sostengono Bruno Ferrante si erano impegnate a istituire un registro delle unioni di fatto e un assessorato contro le discriminazioni. E l'ex prefetto si era impegnato a sostegno dei diritti delle minoranze. Nel programma finale, invece, il registro ancora non c'è.

Perché? Domanda facile facile: la Margherita non vuole. Non l'avrei mai pensato, davvero...
Ora l'ala laica della coalizione - Ds, Rosa nel pugno - insiste sul registro e i Ds, in particolare, puntano i piedi. Chi la spunterà? Si accettano scommesse; io un'idea ce l'ho...

Comments

Anonymous said…
Ma la margherita ha un briciolo di fiuto politico (lasciamo perdere gli ideali)?
Davvero credono di prendere un solo voto in più (oltre a decine di migliaia in meno) in questo modo?
Anonymous said…
quello che mi sconcerta di più è l'idea del Partito Democratico = DS + Margherita... su questi presupposti?
ok, allora io divento "rifondarolo" al 100%!
FireMan
Unknown said…
Chiamiamo le cose col loro nome: il Partito Cattodemocratico.

E io ho accettato oggi la candidatura nella Rosa nel Pugno a Roma. Ne devo ancora parlare su Anelli, prima o poi lo faccio.
aelred said…
anch'io ho accettato qui a Milano
poi dirò
Anonymous said…
Roma, Milano...Next? Posso cominciare a vantare conoscenze nella politica?
Peccato che per avere agganci in Parlamento dovrò aspettare: non conosco blogger ultrasettantenni :D

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