Vincono i conservatori, ma il Canada non va a destra

Il matrimonio fra persone dello stesso sesso in Canada è salvo. L'elettorato ha punito, dopo 13 anni di governo, la sinistra dei liberali - nonostante otto anni consecutivi di surplus di bilancio - ma non ha premiato i conservatori. Anzi, l'area progressista è nettamente maggioritaria e le destre formeranno un governo con una minoranza risicatissima. Il Canada si conferma un paese liberal e non diventerà neppure stavolta il 52esimo stato Usa.

Ai Tories sono andati 125 seggi, ai Liberali 102, gli indipendentisti francofoni del Bloc Québecois ne ottengono 51 e i progressisti New Democrats 29. In teoria Liberali e Ndp avrebbero potuto formarte un gabinetto insieme, ma il primo ministro uscente Paul Martin ha escluso questa possibilità e, con serietà, ha annunciato che si ritira dalla vita politica: 36,5 contro 30,1 per cento è stato lo scarto fra i due partiti maggiori.

Con così pochi seggi, quel che è certo è che i conservatori non potranno - e neppure tenteranno di farlo - abrogare la riforma del matrimonio, uscire dal trattato di Kyoto, smantellare servizi e stato sociale e mandare truppe in soccorso all'amico Bush. Su ogni provvedimento le destre dovranno trattare in Parlamento. I canadesi hanno mostrato quindi che non vogliono la "svolta" conservatrice. Nelle grandi città (Toronto, Montréal, Vancouver) i conservatori non hanno ottenuto neppure un seggio.

Comments

Anonymous said…
Sarà bello leggere cosa scriveranno i giornali stranieri delle nostre prossime elezioni.
I giudizi e le valutazioni "a distanza" hanno sempre un'aria così rassicurante...
Unknown said…
Considerato il risultato del CHP, direi proprio che il same sex marriage è salvo.

Posso emigrare tranquillo.
Unknown said…
Aelred, secondo te cosa significa "minoranza risicata"?
aelred said…
significa "maggioranza relativa" risicata

Popular posts from this blog

A che serve l'ordine dei medici?

Se anche in Italia la Corte Costituzionale...

Parole, parole, parole